I Neroverdi più costosi per ogni stagione

La settimana scorsa nella noia generale della quarantena, che si sta rivelando peggio di una pausa nazionali, saltata fuori questa nuova classificona!
Sky Sport ha proposto per ogni anno i giocatori di maggior valore al mondo, per un operazione Amarcord che ha anche il senso del quiz. E allora giochiamo anche noi!
Ci siamo chiesti per ogni stagione il giocatore di maggior valore e abbiamo usato il benchmark per eccellenza, ovvero Transfermrkt, il sito che da anni traccia ogni valore ma che (pensate un po’) con il Sassuolo non va oltre il 2004.
Pensavate nessuno fosse così pazzo da andare a controllare? Vi sbagliavate! Ecco il miglior giocatore e, dove possibile, anche l’Undici titolare.
Con un valore di 24 milioni, è Mimmo Berardi il giocatore attualmente maggiore di valore in rosa, sorpassando Boga (che forse vi aspettavate in cima) di ben 4 milioni.
Da aggiungere che questo non è il più alto valore di “fine stagione” di Mimmo secondo Transfermarkt, ma comunque in linea con un trend di crescita costante.
Ecco invece l’11 più costoso ricostruendo il 4-2-3-1 di De Zerbi. Poche sorprese, se non forse per Toljan che potevamo pensare maggiore. Consigli paga l’età forse in maniera eccessiva, lo vedremo meglio più avanti.
Sempre lui, questa volta con “soli” 20 milioni di valore di mercato. Certamente la crescente inflazione ha contribuito, ma questo testimonia la costante crescita professionale di Berardi.
Più interessante è il confronto con i migliori 11 della stagione.
Scegliendo gli 11 con un 4-3-2-1 con cui De Zerbi riusciva a tenere aggregati Babacar, Boateng e Berardi, abbiamo il più alto valore di sempre: 138 milioni, una media di 12,5 per i titolari più costosi.
A interrompere la serie interminabile di Berardi, c’è stato il folletto Politano. Nell’anno nero di Bucchi e Iachini, Matteo segnò la bellezza di 10 reti su 29 fatte dalla squadra: un terzo! Non a caso a fine stagione è passato all’Inter per 25 milioni complessivi: all’epoca Transfermrkt gli attribuiva un valore di 22.
Disponendo la squadra con il 3-5-2 che Iachini ha scongelato e che a volte anche Bucchi ha azzardato, questo è l’11 di maggior valore risultante. Visti i nomi, non possiamo che confermare i risultati della stagione, la difesa in particolare era di grande prospettiva data l’età, ma nella pratica…
Sorpresona, perchè torna Berardi, ma con il più alto valore di sempre: 25 milioni!
Era l’anno dell’Europa League, quindi la rosa aveva avuto giustamente un boost di valore nonostante il campionato non sia stato all’altezza. Berardi raggiunge il suo picco proprio nell’ultimo anno con Di Francesco.
La rosa vede al secondo posto in valore un difensore, ovviamente Francesco Acerbi che con 12 milioni è il difensore con il maggior valore di sempre nella storia neroverde, e non possiamo che concordare. Da ammonizione i 12 milioni di Pellegrini, che oggi vale già 4 volte tanto il prezzo di vendita (10 milioni per clausola). Ecco il 4-3-3 difrancescano.

Una progressione quasi lineare che ha visto crescere Mimmo di 5 milioni per 5 anni consecutivi. Nel 2015 arriva a fine stagione con un valore di 15 milioni appunto. Secondo e in foto con lui, Simone Zaza, con 11 milioni nonostante la futura cessione alla Juventus per 18 milioni.
L’11 titolare, mantenendo il mantra del 4-3-3, arriva a 67 milioni complessivi che ad oggi è il prezzo di un qualsiasi giocatore di Premier League. Perde il posto capitan Magnanelli in favore di un giovane Raman Chibsah.
Primo anno di Serie A, l’anno dell’uragano Berardi che si abbatte contro il Milan e con 16 gol a soli 20 anni si prende le copertine e ovviamente la cima. Il valore però può sorprendere: soli 10 milioni per il ragazzo, ma questo testimonia come i prezzi siano cambiati negli ultimi 10 anni. Dieci milioni è proprio il prezzo che il Sassuolo pagherà due anni dopo per averlo a titolo definitivo dalla Juve, quindi una cifra molto realistica.
E’ anche l’ultimo anno in cui si può giocare a indovinare il secondo posto dopo Berardi: questa volta tocca a Luca Marrone, in prestito proprio dalla Vecchia Signora con un valore di mercato di ben 7 milioni.
Nonostante la salvezza strappata all’ultimo, la rosa mantiene un valore più che discreto con 47 milioni complessivi.
Con 6 milioni di valore di mercato, è stato Richmond Boakye il giocatore dell’ultimo anno di Serie B e della vittoria del campionato. Parimerito sempre a 6 sempre l’immancabile Berardi, al suo primo anno fra i professionisti.
Del resto, va detto, non troviamo valori incredibili fra i giocatori titolari nonostante la serie di vittorie record in serie B. Con un valore di 26 milioni, in pratica oggi basterebbe vendere Politano per ricomprarsi una squadra in grado di vincere la serie cadetta.
Ed è sempre Richie Boakye (a cui abbiamo dedicato un articolo nel caso in cui vi poste persi che fine ha fatto) a guidare la classifica, con 5 milioni di valore. Una cifra bella alta considerando che il valore complessivo della squadra titolare era di appena 19 milioni, cioè quello di Vrsalijko.
Al ghanese seguiva l’astro nascente Giancluca Sansone, con 3,5 milioni e il Missile con 3. Schierati con il 3-4-1-2 di Fulvio Pea, si può capire come in difesa ci fosse qualche problemino…
Ma finalmente, con l’annata 2010/2011, arriva il momento di Capitan Magnanelli, che capitano non era ancora. Una stagione difficile, a rischio retrocessione in B con un 16° posto e quindi valori non altissimi: il Puma arriva a 0,9 milioni.
Si cominciava finalmente a parlare del suo talento e le estati iniziavano ad essere momenti duri per i nostri cuori con tutte le voci di mercato. Alla fine, però, sappiamo come è finita.
Con il rombo di Gregucci, l’undici titolare arrivava a costare 7,4 milioni complessivi con nessun giocatore sopra il milione. Il capitano era però a parimerito con altri 3 giocatori: Andrea De Falco, giovane promessa mai mantenuta del Chievo, Alessandro Noselli che non possiamo dimenticare, e il giramondo dell’Emilia, Andrea Catellani.
Bello come un dio greco, esotico e geometrico, c’è stato un momento in cui Carl Valeri è stato anche il giocatore di maggior valore della rosa. Nell’anno di Stefano Pioli, l’australiano valeva ben 2 milioni, una cifra non da poco per il primo neroverde a partecipare ad un Mondiale.
Con il 4°posto e i playoff persi con il Toro, il Sassuolo mancò la promozione ma fece fruttare la rosa con Noselli, Bressan e Rossini sopra il milione. Valore complessivo: 11,5 milioni, più dell’anno successivo.
Tranquilli, se non lo riconoscete è normale, ma forse dovreste sapere che Marco Andreolli nel primo anno di Serie B sassolese valeva ben 2 milioni di euro. Giovane di prospettiva del vivaio neroazzurro, dopo il prestito è tornato alla Roma da cui proveniva.
Lo seguono il sempreverde Noselli e l’altra giovane promessa Andrea Poli. Nota per il prof. Salvetti che lascia il posto ad Erpen nell’11 di valore a causa dell’età. Questo è anche l’ultimo anno che Transfermrkt ci consente di tracciare un Undici.
Nell’anno di Max Allegri e della vittoria della C1, il giocatore di maggior valore è stato quello determinante per la promozione: Massimilano Fusani che all’epoca era quotato 700mila euro.
Come anticipato, trasfermarkt non inserisce più valori per tutti i giocatori in questi anni quindi possiamo solo verificare come Fusani costasse il doppio dei secondi in lista: Andy Selva e Tiboni a 0,3 milioni.
Forse non tutti i tifosi sanno che oggi Massimiliano è team manager del Sassuolo Calcio, il ruolo più importante di collegamento fra la squadra e la dirigenza.
Passerella d’onore per un uomo che ha fatto la storia del club neroverde e della sua nazionale. Anno domini 2007, il giocatore di maggior valore con 300mila euro era il bomber Andy Selva.
Su di lui servirebbe un libro, ma ci faremo bastare per ora le 24 reti in neroverde, di cui 11 hanno contribuito alla promozione in B. L’attaccante detiene ad oggi il record di presenze e gol con la maglia di San Marino, oltre che esserne stato il suo capitano.
Chiudiamo con un doppio botto, perchè nelle ultime due annate disponibili su transfermarkt, il giocatore con il valore di mercato superiore (nonchè l’unico ad averne uno) è una sorpresa.
Molti lo ricorderanno sulla fascia in veste di umile terzino, ma non bisogna scordare che Nicolò Consolini proveniva dalla prima squadra del Bologna e per questo si guadagnava un valore di 100mila euro.
In neroverde dal 2004 al 2012, è stato autore anche lui di un triplo salto dalla C2 alla serie B, e per ben due anni giocatore di maggiore esperienza e valore al Ricci!