SPEZIA – SASSUOLO, PAGELLE IGNORANTI

SPEZIA – SASSUOLO, PAGELLE IGNORANTI
Ricci, 2 – Non è il voto. È che sono davvero due raga. Fino all’87esimo pensavamo che il Ricci dello Spezia in campo fosse l’ex neroverde, poi è entrato per Berardi. O la bamba dei filippini (la nazionalità, non il cognome) è tagliata malissimo e abbiamo le allucinazioni, oppure sono davvero due gemelli. I GEMELLI (FILIPPINI)


Caputo, 9 – Ha scommesso con Del Piero che a 20 gol annullati dal VAR potrà diventare testimonial dell’acqua Uliveto. Si sa che la mattina dopo una sbronza con la Birra Pagnotta l’acqua naturale sia il miglior amico del bomber, ma questa business-partnership ci sembra un tantino esagerata. ECONOMIA DI SCALA

Chiriches, 5 – Il conte Vlad è chiamato a marcare stretto su Galabinov, compagno di una vita… Una vita di furti con scasso e rapine in cartolerie, ma poco cambia. La famiglia viene prima di tutto e per questo lo lascia libero di segnare il primo storico gol dello Spezia in A. La restante parte della partita Chiriches picchia come Delio Rossi da ubriaco, ma è più fuori fase di un muratore-carpentiere alle prese con il sudoku. PER COLPA DI CHI-CHI-CHI CHI…
Locatelli, 8 – Ha più voglia di segnare di quanta ne abbia Muldur di prendersi un Kebab a fine partita da Doner Kebab. A guardarlo in faccia sembra che la pubertà per lui non sia mai finita, ma in campo ringhia come Siffredi di fronte ad un firmacopie Fabio Volo pieno di 60enni. Senza di lui a centrocampo il Sassuolo dovrebbe fare impostare ad Obiang, per questo finite le pagelle andremo ad accendere un cero in chiesa chiedendo al Dio del calcio di preservarlo dagli infortuni. VIDA LOCA
Defrel, 6 – Nel primo tempo prende a cuore la questione ambientale calpestando il meno possibile l’erbetta della metà campo avversaria. Nel secondo tempo lascia perdere Greta Thunberg e torna a giocare ricordandosi che l’erba, al massimo, va fumata. ECOSOSTENIBILE
