Cosa sta succedendo in Serie A

Dicevamo fosse il campionato più bello del mondo, di sicuro oggi è il più incerto. Con la pessima gestione dell’emergenza del nuovo coronavirus, questa Serie A non ha più certezze e dalle mille notizie che ci arrivano, il caos sembra regnare sovrano.
In tutto questo c’è il Sassuolo Calcio, che ha attualmente la sfortuna di essere in Emilia-Romagna e di rientrare nelle zone geografiche che il governo sta prendendo un po’ di mira. E di avere un calendario per cui al momento c’è il serio rischio di dover saltare 3 partite di fila.
Ricostruiamo un attimo.
Tutto esplode lo scorso venerdì 21 Febbraio, con il primo caso del CoViD-19 e l’individuazione sabato di due focolai in Lombardia e Veneto. L’Emilia, nel mezzo, ovviamente viene subito coinvolta, ma nonostante spesso si parli di “Nord Italia”, la scorsa giornata vengono rinviate le 3 partite che si giocano in Lombardia e Veneto, fra cui anche Atalanta-Sassuolo. Successivamente l’ordinanza si estende anche al Piemonte e le partite diventano 4.
Mentre per Verona-Cagliari e Torino-Parma viene proposto rinvio all’11 marzo (auguri!), il Sassuolo deve giocare contro l’Atalanta al momento ancora in Champions. Non c’è tuttora una data stabilita per il rinvio.
I decreti legislativi della domenica chiudono le scuole anche in Emilia-Romagna. I primi casi a Piacenza fanno rientrare anche la regione nella “lista nera” del Governo. Fin da martedì si vocifera sul far giocare a porte chiuse il prossimo turno in tutte le partite nelle regioni Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Friuli VG: sono 5 partite, fra cui Sassuolo-Brescia. Sembrerebbe la soluzione più logica.
Problema: fra queste partite c’è anche Juventus-Inter di domenica 1 marzo. Non vogliamo addentrarci in questi schieramenti, ma dalla bagarre che è nata, il Sassuolo subirà conseguenze.
L’emergenza nazionale fa passare tutto in secondo piano, in pochi, ammettiamolo, ci siamo preoccupati della Serie A. Dopotutto è solo calcio, ricordiamolo. Nei palazzi, però, è stata una settimana caldissima a quanto emerge.

Venerdì arriva l’ufficialità (il Sassuolo lo comunica verso le 10:30) che Sassuolo-Brescia si giocherà a PORTE CHIUSE, con solo gli addetti stampa sulle tribune a cui viene comunicato l’iter per gli accrediti e le norme eccezionali. Sembra tutto abbastanza “normale” data la situazione. Il Sassuolo avrebbe peraltro ospitato tifosi lombardi, in questa strana distinzione regionale.
Ma, come detto, la bomba Juve-Inter esplode. L’Inter vorrebbe probabilmente giocare a porte chiuse a Torino, per non avere tifosi e poter approfittare della flessione della Juve. La Juve non vorrebbe giocare per le porte chiuse (si stima incasso di 5/6 milioni di euro). La Lega, e non possiamo escludere anche il Governo visto che viene tirato in ballo il ministro Spadafora, non vorrebbe trasmettere una partita così a porte chiuse. “Gli stadi vuoti avrebbero fatto il giro del mondo“, dice il ministro.
Ne andrebbe dell’immagine del paese, dicono. Come se nel mondo non si parlasse della situazione attuale in Italia. Sarebbe un brutto segnale per paese, dicono. Come se fosse rassicurante un governatore che va in diretta social con una mascherina.
Diciamolo anche, che il Clasico in contemporanea toglie appeal internazionale, mentre rinviare tutto a maggio trasformerebbe il match in una “finalissima”.
In tutto questo ci si mettono gli azzeccagarbugli. L’ordinanza in Piemonte valeva fino a domenica 1 marzo, e da qui la proposta della Lega nella notte di giocare lunedì sera. L’Inter rifiuta, ma suona strano che la proposta potesse essere accettata anche dalla Juve, che dovrebbe tuttora giocare mercoledì la Coppa Italia con il Milan. Tutto salta e si chiede il rinvio.
Il Sassuolo non dice nulla, ma come le altre squadre è evidente il coinvolgimento. Non si può rinviare una partita “perchè più importante delle altre”, così rinviata una, rinviate tutte. Il club comunica alle 12:30 di sabato (sono passate appena 24 dall’ufficialità delle porte chiuse) che la gara si recupererà il 13 maggio.
Ancora nessuna notizia di Atalanta-Sassuolo.

Il rinvio fa innervosire Marotta che in conferenza esplode, indicando tutte le decisioni insensate e incoerenti di questi giorni. Perchè non si è giocato a porte chiuse fin da subito? Perchè dare una data dei recuperi della 26° giornata prima di quelli della 25° (qui c’entriamo anche noi)? Come è pensabile di giocare a porte chiuse la prossima partita se non lo si è fatto con questa?
In sostanza, la prossima partita Inter-Sassuolo è già in forte dubbio, e renderebbe sia noi che l’Inter due squadre con ben 3 partite da recuperare! L’aria frizzante fa pensare ad una ripicca da parte dell’Inter.
Ovviamente c’è della politica, perchè quando Marotta dice “sarebbe assurdo usare uno strumento che solo una settimana prima non è stato considerato adatto per fronteggiare l’emergenza sanitaria”, sa benissimo che la questione è economica e che della sanità non gliene frega niente a nessuno, nella Lega Serie A.
In questi giorni i tifosi del Bologna sono andati in trasferta a Roma, quelli bergamaschi a Lecce e i veronesi andranno a Genova. Che senso può avere consentire queste trasferte? Ma del resto non è compito della Lega avere una commissione di esperti che valuti nel merito!
E’ evidente che il quadro normativo non è chiaro, che il Governo sta volutamente evitando di assumersi responsabilità (forse anche perchè non è una priorità) e che la Lega di Serie A prova a fare il bello e il cattivo tempo senza rendersi conto di cosa sta combinando in nome degli affari economici.
Il campionato non è “falsato”, ma di sicuro si sta rovinando. Le partite sono sfasate, i calendari tuttora incerti in alcune date e incombe un macigno: l’Europeo 2020.
La competizione inizia il 12 Giugno e l’ultima giornata è prevista per il 24 maggio, con finale EL il 27 e finale Champions il 30. Sembra che i vertici stiamo sperando che né Inter, né Juve e nemmeno Atalanta vadano fino in fondo per poter piazzare un recupero infrasettimanale.
Bisogna essere onesti e rendersi conto che l’immagine del campionato è danneggiata, qualora in questo momento poi contasse seriamente qualcosa. Rinviare una partita 24 ore dopo che si è detto si giocherà e 24 ore prima che si dovesse giocare, non è quello che definiremmo “professionale”. Continuare ad utilizzare la scusa delle precauzioni sanitarie, inoltre, sta cominciando a diventare penoso e inappropriato.

Il Sassuolo è in balia di queste decisioni e di questi giochi di potere in cui potere non ne ha. Il mister ha dato giorni di riposo, non avendo neanche preavviso per organizzare amichevoli, e tutto il clima sta cominciando a diventare surreale.
Impossibile anche mantenere la tensione competitiva e la concentrazione sugli obiettivi. Impossibile anche trasmettere ai tifosi un semplice diversivo come una partita in tv, che in questo momento potrebbe forse servire.
Le ultime notizie dicono che la riunione straordinaria della Lega di oggi ha deciso di…convocare un’altra riunione straordinaria mercoledì!
Da Roma non arrivano istruzioni precise, in Lega regna la politica e se è vero che ci sarà un mondo diverso dopo questo nuovo coronavirus, allora dobbiamo valutare che per le spaccature politiche che sta portando, ci possa essere anche una Lega Serie A molto diversa dopo questa emergenza.
Pura poesia