POTM Ottobre 2022 – Davide Frattesi

È stato un mese difficile per il Sassuolo, fra batoste ed exploit, condizionato da molti incontri con le big e tanti discorsi sugli infortuni.
Alla fine sono emersi due principali contendenti: Laurientè e Frattesi.
Abbiamo voluto omaggiare le prestazioni di Andrea Consigli e Luca D’Andrea perchè è comunque giusto non dimenticare quanto di buono e di bello visto in queste partite da parte loro.
Consigli ha raggiunto contro la Salernitana il suo quinto clean sheet occupando al momento la terza posizione in serie A. Inoltre le sue parate si sono rivelate fondamentali per difendere il risultato contro Inter e Atalanta, e la vittoria contro il Verona.
Per darvi un’idea, considerate che in queste tre partite ha subito in tutto 5 gol, ma ha subito 7.02 xG contribuendo quindi a non aggravare il passivo. Purtroppo la debacle di Napoli, che pure non lo ha visto protagonista di sbavature, ha rovinato un po’ tutte le statistiche.
Quelle di D’Andrea invece sono molto semplici. Il classe 2004 aveva esordito contro il Torino ed è stato riproposto titolare a sorpresa contro l’Atalanta contribuendo ad un assist per l’eurogol di Kyriakopoulos, grande escluso dalla votazione.
Il suo impatto è stato comunque interessante, tale da far capire che difficilmente sarà una meteora del campionato anche se davanti a lui c’è ancora molta strada. Ottobre è un suo mese da incorniciare, nella speranza ne arrivino altri.
Arriviamo però ai due contendenti.
Laurientè ha aperto le danze con il suo primo gol contro la Salernitana e il suo secondo contro il Verona. Due gol peraltro molto simili che contribuiscono a spiegare meglio il nuovo fenomeno scovato dall’area scout del Sassuolo.
Innanzitutto sono due gol che arrivano dalla fascia sinistra. Non si è ancora ben capito dove si trovi meglio, dal momento che storicamente è stato schierato sulla destra, a Sassuolo è stato preso come innesto sulla sinistra, ma poi nei fatti è stato impiegato su entrambe le fasce.
Quando parte a destra il suo contributo è più associativo, si veda appunto l’assist a Frattesi contro l’Udinese e l’ottimo spunto sempre per il centrocampista contro il Napoli (azione poi non corrisposta a gol ma a tiro troppo incrociato).
Invece dalla sinistra, essendo destro naturale, punta con prepotenza l’uomo indifferentemente dal punto del campo in cui si trovi. Si è dimostrato una vera spina nel fianco per tutte le difese ed è stato un quid di cui difficilmente il nostro attacco potrà imparare a farne a meno.
Ma.
Se possiamo assegnare in maniera onoraria il premio di Settembre ad Armand Laurientè per come è entrato, come si è inserito e come ha spaccato le partite simile ad un fulmine a ciel sereno tanto per i tifosi avversari quanto per noi, il mese di Ottobre appartiene ad un altro giocatore.
Sul campo e fuori dal campo, è stato il mese di Davide Frattesi.

Oltre ad aver aggiunto altri due gol ai due già precedentemente segnati, andando quindi a svettare in solitaria nella classifica capocannonieri del Sassuolo con 4 marcature, Frattesi ha dato un’accelerazione alle sue prestazioni che lo ha portato a trascinare in maniera indiretta il Sassuolo.
È difficile usare questo aggettivo, “trascinatore”, per un giocatore che tutto sommato non sembra al centro della manovra di gioco e non scende in campo con l’aria da bomber che risolve le partite. Ma di fatto lo è stato.
Con 2.35 tiri ogni 90 minuti, 3.5 xGoals e 0.8 xAssist è stato di gran lunga il centrocampista più incisivo della serie A in fase realizzativa partecipando a 32 azioni conclusesi con un tiro. E sappiamo quanto questo anno sia importante per il Sassuolo avere qualcuno che porta palla fino all’ultimo tocco.
Il segreto sono proprio i tocchi in area di rigore avversaria: mediamente 3 a partita. E attenzione anche ai dribbling in cui sta salendo molto di qualità. Continuano ad essere bassi i numeri della difesa, ad eccezione dei salvataggi, ovvero le volte che ha intercettato un tiro, che arrivano a 1.5 a partita.
Frattesi in pratica non brilla per schermare il gioco, ma preferisce impedire il tiro, in quella che sembra una vera e propria tendenza del Sassuolo di Dionisi, permissivo nel gioco palla, ma attento ad impedire i tiri soprattutto da fuori.
Il mese è stato suo in particolare per le sue dichiarazioni di cui abbiamo molto discusso.
“Sinceramente ho fatto un ritiro schifoso. Sognavo di tornare a Roma e non si è concretizzato, ci sono rimasto male. Poi mi sono rimboccato le maniche, per andare in un top club bisogna dare il massimo qua, dove sono contento di essere rimasto”.
La sincerità di Frattesi ha avuto molto il sapore dello sfogo, lo sfogo di un ragazzo che ha seriamente temuto di ritrovarsi ad un binario morto della sua carriera. Con le prospettive di mercato chiuse e la mancata preparazione (“in ritiro c’è andato mio fratello scarso” ha poi aggiunto in un’altra occasione), era da prendere in considerazione l’ipotesi di dover buttare via un anno. Un anno molto importante per chi è ancora in “formazione” calcistica.
Davide si è invece rimboccato le maniche e probabilmente ha anche trovato la giusta chiave mentale per rimettersi in sesto sia atleticamente che tatticamente in campo.
Il 4-3-3 scelto dal mister lo ha aiutato molto ad emergere dai suoi compiti difensivi e la cooperazione con Thorstvedt e Lopez lo ha fatto emergere meglio anche agli occhi di noi tifosi. Si vede sempre di più infatti come il ragazzo stia crescendo nella conduzione palla, nei tempi di gioco e di inserimento.
Quello che basterebbe dire per concludere è che Frattesi è il calciatore di Ottobre perchè semplicemente è un giocatore che è riuscito a migliorare se stesso partendo già da un livello che sembrava garantirgli il tanto agognato passaggio in una big.
Qui le votazioni degli Occasionali, che sono stati nettamente spaccati in un incredibile pareggio, e della nostra giuria che ha teso quasi all’unanimità a premiare il capocannoniere.
