La prestazione che non c’è stata

Dopo le due sconfitte contro Sampdoria e Fiorentina possono preoccuparci tante cose. Le trame offensive, la concentrazione difensiva, la fluidità del centrocampo, la condizione atletica e mentale…tanto, forse tutto. Questa volta però, a preoccuparci maggiormente sono le parole del post partita dei protagonisti neroverdi.
Facciamo una dovuta premessa: parlare dopo una sconfitta non è mai facile. È ovvio che chi perda debba un minimo ricorrere a giustificazioni come ingrato peso aggiuntivo alla sconfitta e che le parole debbano essere calmierate in quanto vengono logicamente scandagliate di più rispetto a quelle dopo una vittoria. Però fa parte del gioco.
Da quando esistono le paytv esistono le interviste post partita, pertanto il salasso che molti sentono come eccessivo è toccato a tanti prima di loro e toccherà ancora ad altri. E a noi tifosi, dopotutto, che siamo chiusi fuori da logiche di spogliatoio e società, non resta che appellarci a queste poche dichiarazioni per avere qualcosa da dire o capire.
Detto ciò, passiamo alle parole di Alessio Dionisi dopo la Fiorentina che più ci hanno preoccupato:
“Se parliamo della prestazione, abbiamo fatto un’ottima prestazione. Se si parla del risultato, avendo perso, non è positivo. Non dobbiamo e non possiamo essere soddisfatti, però la prestazione l’abbiamo fatta sia nel primo tempo che nel secondo tempo. Se non c’è un episodio molto discutibile, la Fiorentina non vince la partita. Noi abbiamo avuto tante occasioni, nel secondo tempo la partita è stata più equilibrata. Non aver ottenuto il risultato facendo una prestazione del genere lascia in bocca”
Di seguito poi anche quelle di Obiang a fare da eco:
“Abbiamo bisogno di punti, ma anche la prestazione, visto il momento che stiamo vivendo, è importante. Questo ci fa capire che ce la possiamo giocare con tutti”
Va detto che il commento positivo alla prestazione da parte del centrocampista è stato imboccato dalla domanda dell’intervistatore, mentre quello di Dionisi è un commento più spontaneo.
Cosa preoccupa di queste affermazioni?
Che la prestazione non c’è stata.
Il Sassuolo ha prodotto 16 tiri di cui 4 in porta, ma compreso il rigore. La Fiorentina 15 di cui 5 in porta anche qui comprendendo il rigore. Sulla carta sembrerebbe tutto pari, ma bisogna guardare meglio i numeri e ricorrere a qualche statistica avanzata.
Innanzitutto il Sassuolo non ha effettuato tiri dall’area piccola, e solo il 56% di questi li ha effettuati da dentro l’area. Di contro la Fiorentina ne ha creati il 67% da dentro l’area e il 7% da dentro l’area piccola.
Andando a vedere gli xG (i tiri mediati per la percentuale di realizzazione media) non sorprende quindi che la Fiorentina ne abbia creati 3,09 e il Sassuolo 1,75. Anche togliendo i rigori, quindi, il Sassuolo non avrebbe meritato ai punti nemmeno di pareggiare.
Per quanto riguarda il gioco il discorso è simile. Se per il 44% del tempo si è giocato a centrocampo, per il 34% lo si è fatto nella trequarti neroverde e solo per il 21% in quella viola.
Analizzando anche i passaggi e il gioco, non si trova un dato in favore nostro.
La Fiorentina ha prodotto 433 passaggi contro i nostri 384, con una percentuale di riuscita superiore (76% contro il nostro 73%). Ha ovviamente avuto più possesso e ha anche pressato di più, oltre a produrre 10 incursioni in profondità contro le nostre 8. Persino nei dribbling sono stati superiori.
L’unico dato è quello sui passaggi lunghi, visto che il Sassuolo ne ha effettuati 4 in più della Fiorentina, ma è un dato che va letto assieme ad un altro: il Sassuolo ha vinto 9 duelli aerei, ma la Fiorentina 17! Significa che su tre palloni lunghi lanciati, due sono andati persi.
Di fronte a questi numeri, e di fronte ad una prestazione che anche visivamente non si capisce come possa essere superiore a quella della Fiorentina, poco senso assumono le parole del post-partita.
Dovrebbe essere questa una “prestazione”? Ne abbiamo viste di peggiori, beninteso, e sappiamo che la caratura dell’avversario non era certo da sottovalutare. Ma questo ottimismo proprio non si capisce.
Nelle ultime 9 partite il Sassuolo ha raccolto 4 punti. Ha segnato 17 gol in altrettante partite, una media fra le più basse in questi 10 anni di serie A. Oltretutto nelle ultime due partite ha segnato solo su rigore. E ben più gravemente, quando recupera il pallone o imposta da dietro non sembra avere sempre chiaro dove andare.
Questa, agli occhi di chi vuole vedere il Sassuolo più in alto ma è anche oggettivamente abituato a questo, non è una prestazione.